Fondi lontani


Tutto l'entusiasmo che aveva suscitato il Recovery fund con i suoi mega stanziamenti, piano piano si sta sciogliendo come neve al sole.
I miliardi che dovevano rimettere in sesto la moribonda economia italiana somigliano sempre più a quella potenza di fuoco sbandierata per gli altrettanto famosi 400 miliardi per sostenere piccole, medie e grandi imprese.
Allora si confidava nella buona volontà delle banche, per il Recovery nel buon cuore dei partners europei. Come si temeva era solo una sceneggiata. Per salvare l'immagine di una Europa coesa e solidale, diedero la possibilità a Conte di accreditarsi in Patria come uno dei leader europei più convincenti e credibili.
Ora, sorge il dubbio che gli avrebbero promesso anche di più, tanto..
Sta tornando con i piedi sulla terra anche il ministro Gualtieri, il re dell'ottimismo, che confonde un leggero ricupero su un dato economico disastroso, con il rimbalzo di tutta l'economia.
Evidentemente iniziano ad arrivargli i dati economici di settembre e le proiezioni di ottobre. Come, probabilmente, qualche vecchio amico della Commissione Finanze della U. E. gli ha soffiato quello che potrebbe nascondersi dietro l'utilizzo dei fondi del MES.
E siccome capirà poco di economia, ma è un uomo navigato, non ha intenzione di finire sulla graticola per essere stato colui che ha voluto a tutti i costi quei finanziamenti.
In più c'è da chiedersi perché, in questo periodo di vacche magrissime, nessun paese della Comunità Europea ha fatto richiesta di questi fondi, immediati da ottenere e senza alcuna condizionalità.



home page