Una ricetta tutta Sarda
Finalmente per noi Sardi, preoccupati, sfiduciati, martoriati dalla crisi economica pre e post Covid, arriva una serie di buone notizie. Finalmente la politica regionale ha imboccato la giusta strada che porrà fine allo smantellamento dei servizi sanitari e di quelli essenziali, indispensabili per una giusta e decorosa sopravvivenza di molti nostri paesi. La giusta strada che produrrà effetti positivi anche nei confronti delle strategie che stanno riducendo ad una pattumiera la nostra Isola, che portano all'abbandono delle campagne colonizzate, ormai, dalle cavallette, contro le politiche di compagnie aeree e marittime che rendono difficili e costosi come non mai i viaggi da e per la Sardegna. Ecco le soluzioni ad hoc che aspettavamo. La creazione, o meglio la ricreazione, di una serie di Enti. Inizialmente non accontenteranno molti ma almeno qualche centinaio di Sardi avrà un posto al sole. E allora via. Otto Aziende Sanitarie Locali e pure Sei Province, senza contare le due Città Metropolitane. In fondo non ci voleva molto a capire che era stato un madornale errore la costituzione della Azienda per la Tutela della Salute e la decisione dei Sardi di cancellare le Province. Ah! Che guaio se non avessimo dei politici illuminati! D'ora in avanti potremo finalmente parlare di rinascita (o ri-ri-rinascita) Sarda e, siamo certi, che in meno di un decennio i nostri giovani troveranno nella loro Terra la possibilità di realizzarsi e metter su famiglia, e altri Sardi, soprattutto anziani, non dovranno abbandonare il loro paese perché non hanno più la possibilità di pagare una bolletta o di farsi fare una prescrizione medica. In fondo non ci voleva molto per risolvere i problemi. |