L'inganno della UE

La direttiva Ue per ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera non è altro che una strategia di distrazione di massa.
La verità è che si tratta di una scusa per agevolare i grandi affari delle lobby, delle banche d'affari e degli speculatori di ogni genere, che assediano il Parlamento e la governance della UE.
Affaristi che, agevolati dalle norme e dai finanziamenti europei e dai decreti di alcuni Stati della UE, stanno realizzando enormi guadagni in nome di una transizione energetica totalmente farlocca e ideata a loro uso e consumo.
Infatti, basta ricordare quello che è stato detto chiaramente nella recente COP 28 in Medio Oriente, da tutti i proprietari di giacimenti petroliferi, sceicchi arabi in testa ma seguiti da Russia, Cina, Usa e Venezuela. E cioè che nessuno di loro ha intenzione di rinunciare alla gallina dalle uova d'oro.
Nessuno di loro ha intenzione di chiudere i pozzi petroliferi e hanno comunicato che sfrutteranno i loro giacimenti fino all'ultima goccia.Si prevede che si arriverà oltre il 2070.
C'è poi l'inquinamento prodotto, senza alcuna limitazione o vincolo, dalle grandi industrie che, in Italia, sono in massima parte dislocate nelle regioni del nord.
Che dire, poi, dell'inquinamento prodotto dalle centinaia di bombe che esplodono ogni giorno nei territori dei conflitti in svariate parti del pianeta, dagli incendi e dagli scarichi delle migliaia di aerei e jet privati che solcano il cielo ad ogni ora del giorno e della notte.
ALTRO CHE TRANSIZIONE ENERGETICA!!!!!



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