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Candelieri
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Il 14 agosto di ogni anno, vigilia dell'Assunzione di Maria Vergine, a Sassari ha luogo un grande evento: è la faradda, la festha manna, la parata dei Candelieri.
I sassaresi sciolgono un antico voto fatto quando la città fu colpita da una terribile pestilenza.
Vengono portati in processione otto candelieri, che rappresentano le antiche corporazioni cittadine (carpentieri, sarti, muratori, calzolai, fabbri, mercanti, sellai, fattori e pastori) alti tre metri e del peso non inferiore ai 400 kg.
Il Candeliere o Culumna Incoronada, è composto da tre parti: la base, con quattro stanghe disposte a croce come supporti per il trasporto a braccia.
Sulla base della colonna, sono dipinte le insegne della corporazione e le effigie del Santo Patrono del Gremio.
Dalla parte superiore del Candeliere, dorata, in stile gotico, adornata da numerose bandierine, pendono numerosi nastri di seta colorati, chiamati bola bola, tanti quanti sono i soci della corporazione e, ogni socio, tenendo il nastro, si lega al cero, simbolo del Gremio.
Poiché i Candelieri non pesano meno di 400 kg, l'abilità di coloro che li trasportano non viene valutata solo nella forza fisica, ma anche nell'abilità nel sorreggerli,
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perchè il corteo si snoda a passo di danza.
Questa è accompagnata e ritmata da flauti e tamburi che aprono la processione e guidano i portatori.
L'esibizione è controllata da lu cabu carriaggiu, il capo dei portatori, il quale regolando il tempo, scandisce giravolte,
movimenti circolari, e inarcamenti verso la folla da parte di ogni Candeliere.
Via via che la processione si avvicina alla Chiesa di Santa Maria di Bethlem, la musica dei flauti e il ritmo dei tamburi si intensifica, sino a quando un rullo di tamburi annuncia l'ingresso in Chiesa dei Candelieri.
La processione termina con il bacio dei piedi della Vergine Dormiente da parte dei membri delle Corporazioni.
Oltre la parata dei Candelieri, si svolge la parata dei Candalereddi trasportati dai bambini, il cui trasporto, come per i Candelieri maggiori, è considerato un onore concesso soltanto ai cittadini di Sassari.
La celebrazione della Festha Manna è esclusivamente laica; nonostante il profondo senso religioso,
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né il clero né alcuna organizzazione religiosa vi prende parte.
Tutta Sassari vi partecipa insieme alle autorità municipali, delle quali verrà valutata la condotta e che verranno accolte con un applauso o con chiari segni di riprovazione.
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