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Le sue origini La storia dell’E.R.S.A.T.
- Ente Regionale di Sviluppo e Assistenza Tecnica in agricoltura - l'attuale
LAORE -
inizia
nel secondo dopoguerra quando, il passaggio da un economia di guerra a
un’economia di pace, impose scelte radicali. Allora, con Decreto del Presidente
della Repubblica n.265 del 27.04.1951, venne costituito l’ETFAS, Ente
per la trasformazione fondiaria e agraria in Sardegna, a cui vennero
assegnati tutti i compiti relativi all’espropriazione, alla bonifica, alla
trasformazione e conseguente assegnazione dei terreni ai contadini.
I terreni acquistati alla riforma
ammontarono a circa 93.000 ettari, variamente articolati per destinazione
agricola. Su quelle terre furono eseguite opere di trasformazione fondiaria
comprendenti lavori di riduzione e coltura quali: decespugliamento, spianamento,
dissodamento, spietramento ecc., seguirono l’installazione di impianti
arborei, sistemazioni idrauliche, miglioramento pascoli e laghetti collinari,
impianti di irrigazione.
Furono pure realizzate opere
infrastrutturali comprendenti borgate, scuole rurali, scuole professionali,
strade di bonifica, strade interpoderali, acquedotti, elettrodotti.
L’Assistenza Tecnica fu rivolta
principalmente alla formazione professionale ed imprenditoriale, attraverso
l’istruzione e l’attività dimostrativa.
Un forte impegno venne inoltre
concentrato sull’assistenza sociale. In questo settore si operò
inizialmente sul fronte della conoscenza delle famiglie che si insediavano
nelle terre assegnate, del loro ambiente e dei loro problemi. Di seguito
le attività sociali ebbero come loro scopo principale l’evoluzione
socio-culturale delle famiglie ed il miglioramento delle condizioni sanitarie,
igieniche e alimentari. Si combattè l’analfabetismo e l’assenteismo
scolastico, vennero istituiti corsi di taglio, cucito e artigianato per
le mogli degli assegnatari e per i loro figli. Si lottò contro le
malattie ed il carente sviluppo fisico dovuto a fattori alimentari.
Altro importante contributo
si concretizzò nell’attivazione di movimenti cooperativistici.
In circa un decennio l’opera
venne compiuta.
Intanto con l’adesione dell’Italia
al MEC, il paese si inserisce in un mercato sempre più concorrenziale,
e dalle campagne si levano nuove richieste. Il settore rivendica interventi
di riconversione aziendale legati alle nuove esigenze del mercato.
I prodotti agricoli per essere
accettati dal consumatore e reggere la concorrenza, devono essere sempre
più assoggettati a nuove produzioni industriali ed a intermediazioni
che incidano sul prezzo al consumo.
Avvenne così che nel
1962 con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 948 del 23.06.62
vennero disciplinati i nuovi compiti degli Enti impegnati nella riforma
agraria, i quali, fermi restando i compiti istituzionali, sotto la nuova
denominazione di Enti di Sviluppo, dovranno operare attuando una nuova
politica di intervento mirata a sollecitare la partecipazione degli agricoltori
alle azioni pubbliche.
Gli Enti di Sviluppo sono allora
chiamati a realizzare progetti di valorizzazione economico e sociale delle
aree agricole coadiuvando le singole aziende nella esecuzione di opere
di trasformazione fondiaria, promuovendo ed effettuando operazioni di ricomposizione
fondiaria, promuovendo la costituzione di imprese a carattere cooperativo,
promuovendo ogni altra attività utile per lo sviluppo della produzione
agricola e per la valorizzazione economica e agraria delle zone interessate,
in particolare affiancando alla pratica di assistenza in tutte le sue forme,
la gestione di attività di trasformazione e commercializzazione
dei prodotti.
Tale processo troverà
il suo perfezionamento in Sardegna con il Decreto del Presidente della
Repubblica n° 257 del 14.2.1966 per effetto del quale, ai sensi dell’art.
1, l’E.T.F.A.S. – Ente per la Trasformazione Fondiaria e Agraria in Sardegna,
assume la denominazione di ETFAS – Ente di sviluppo.
Infine nel 1984, con la legge
regionale n° 5, L’ETFAS diventa E.R.S.A.T. – Ente Regionale di Sviluppo
e Assistenza Tecnica in agricoltura, dotato di personalità giuridica
di diritto pubblico, strumento operativo della Regione Autonoma della Sardegna.
Nell’E.R.S.A.T. confluisce tutto il patrimonio di esperienze e risorse
umane, accumulato in tanti anni. Una conoscenza profonda della realtà
agricola che si rivela essenziale nell’impatto con le direttive del mercato
comunitario, con i suoi incentivi alla qualità e la regolamentazione
delle produzioni. L’Ente si dota di una struttura organizzativa ispirata
al principio della dislocazione, attenta ai problemi del territorio, formando
i suoi tecnici in modo adeguato perchè possano programmare in loco
le attività e orientarle in un’ottica di filiera, attuando un servizio
di assistenza tecnica che accompagna l’intero ciclo produttivo, dall’impianto
alla esitazione dei prodotti sul mercato.
Oggi l’E.R.S.A.T. realizza
così una presenza capillare in tutta l’Isola dove, oltre la Sede
Centrale situata nel capoluogo, si articola in sette Servizi Circondariali
e trenta Centri Zonali.
I compiti e le funzioni dell’Ente
possono essere riassunti in servizi per:
Assistenza Tecnica e Adeguamento
Imprenditoriale - si occupa della divulgazione, formazione, informazione,
soluzione dei problemi degli operatori agricoli nell’ambito di:
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Comparto
olivicolo
Comparto viticolo |